Assemblea Annuale 2019

Assemblea AIARP 2019 - platea e tavolo del Direttivo

Domenica 1 dicembre si è tenuta a Reggio Emilia l’Assemblea Annuale AIARP. Erano presenti una cinquantina di delegati da ogni parte d’Italia e alcuni importanti ospiti: il Presidente di DISMAMUSICA Antonio Monzino, il direttore di Suonare News Filippo Michelangeli, la direttrice editoriale di Edizioni Curci Laura Moro.

Molto intenso il programma di lavoro, che ha spaziato da questioni di ordine deontologico ai temi della formazione, dall’organizzazione della vita associativa alla presentazione delle numerosissime iniziative a cui il Consiglio Direttivo sta lavorando per dare sempre maggiore forza e concretezza alle iniziative di promozione e diffusione della cultura del pianoforte .

Ricordando Roberto Furcht e Daniele Bonafede

 

In apertura dei lavori, il presidente Luciano Del Rio ha ricordato con commozione le figure di Roberto Furcht e di Daniele Bonafede. 

Straordinario protagonista di una stagione irripetibile della storia del pianoforte italiano Roberto Furcht è stato “uno dei più brillanti importatori del mercato italiano, un grande amico degli artisti e uno fra i più ferventi sostenitori degli accordatori e della loro associazione nazionale”. La sua morte, avvenuta a Milano il 29 novembre all’età di 90 anni, lascia un vuoto profondo in tutti gli operatori del settore. 

Grande commozione ha suscitato anche la notizia – giunta in Assemblea poco prima dell’apertura dei lavori – della scomparsa del socio Daniele Bonafede. Palermitano, 56 anni, Bonafede è stato un infaticabile sostenitore delle iniziative AIARP in Sicilia – a lui si deve gran parte dell’organizzazione di Piano City Palermo, così come l’istituzione di corsi divulgativi e formativi sulla professione del tecnico accordatore di pianoforti.

In ricordo di entrambi, il presidente Luciano Del Rio ha chiesto all’Assemblea di osservare un minuto di silenzio.

50° anniversario sito

Il 2019: un anno straordinario

I lavori si sono quindi aperti con un’ampia e circostanziata relazione a cura del presidente. Del Rio ha ripercorso le tappe di quello che ha definito “un anno straordinario”: un lasso di tempo che ha visto fiorire – accanto alle attività tradizionali di formazione – diverse operazioni messe in atto dall’associazione per festeggiare il cinquantesimo anniversario dalla propria fondazione.

“Durante questo anno straordinario”, ha ricordato Del Rio, “abbiamo dato alle stampe il libro Dentro il Pianoforte, oggi nel prestigiosissimo catalogo delle Edizioni Curci; abbiamo organizzato una giornata memorabile a Roma, presso l’Accademia di Santa Cecilia; e abbiamo festeggiato ancora a Cavalese, con un concerto straordinario che ha visto protagonista il giovane talento di Antonio Alessandri”.

Luciano Del Rio apre i lavori dell'Assemblea AIARP 2019
Il presidente Del Rio ha quindi offerto ai presenti una presentazione sintetica delle attività in corso di preparazione. Fra questo, le più significative sono:
  • la discussione con Cremona Fiere di un nuovo progetto espositivo e di contenuti per le edizioni future di Cremona Pianoforte
  • lo sviluppo di attività divulgative innovative con la community di Pianosolo
  • la messa a punto di un format ufficiale AIARP per la promozione della cultura del pianoforte nelle scuole di ogni ordine e grado (scuole medie a indirizzo musicale, licei musicali, scuole di musica…)
  • lo studio di nuove modalità di partecipazione che leghino la permanenza in AIARP alla effettiva partecipazione dei Soci agli appuntamenti istituzionali e formativi, in sintonia con gli scopi enunciati nello Statuto dell’Associazione.

Il rapporto con Europiano

 

Su questo tema si sono registrati i due interventi del vicepresidente di AIARP Sergio Brunello e della vicepresidente di Europiano Jessica Piatino. Il primo ha tratteggiato i contorni essenziali del prossimo congresso europeo, in calendario a Varsavia; e ha quindi caldeggiato l’adesione anche da parte dei tecnici italiani agli esami DEGREE di secondo livello. Come lo stesso Brunello ha specificato, si tratta di esami particolarmente impegnativi anche sotto il profilo economico, in quanto richiedono sia una permanenza di circa quindici giorni all’estero per la parte formativa, sia un contributo economico significativo (attorno ai 2.000 euro) per far fronte alle spese organizzative legate alla conduzione dell’esame. “Si tratta tuttavia di una certificazione estremamente prestigiosa – ha osservato il vicepresidente AIARP – che è bene prendere in considerazione anche per via del fatto che sono ormai 5 anni che nessun candidato italiano si candida per gli esami europei; per contro in Spagna (un Paese molto affine all’Italia) ogni anno si organizzano esami di primo livello)”.

 

Jessica Piatino ha invece parlato del desiderio espresso dal direttivo di Europiano di mettere online l’intero corpus editoriale di Piano Nomenklatur. L’iniziativa, a cui si guarda con grande interesse da tutta Europa, dovrà tuttavia  misurarsi preventivamente con la cessione di liberatorie da parte degli editori che detengono i diritti sul materiale fin qui prodotto.

Bilancio AIARP e proposta di ritocco della tessera annuale

Si è quindi giunti al tradizionale appuntamento con la presentazione del bilancio annuale. Come di consueto, l’illustrazione dei numeri è stata preceduta dalla dichiarazione di certificata regolarità da parte del Collegio dei Revisori dei Conti; quindi il tesoriere Davide Papes ha dato lettura delle tabelle consuntive 2019 e del bilancio preventivo 2020.

“L’anno in corso si chiude con un risultato economico negativo”, ha spiegato il Tesoriere, “che si deve principalmente alle maggiori spese sostenute dall’Associazione per i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario di fondazione. Oltre a questo, si sono registrate minori entrate per via del fatto che un numero piuttosto consistente di associati ha raggiunto il traguardo anagrafico che coincide con la riduzione del 50 per cento della quota annuale di iscrizione”.

Il disavanzo maturato, peraltro ampiamente previsto, dovrà essere recuperato con il margine sulle attività future: un dato che è già possibile intravedere nel bilancio preventivo del 2020.

Al termine della lettura del bilancio, il Consiglio Direttivo mette ai voti la proposta di un incremento del 15% della quota annuale di iscrizione, che si vuole portare da 200 a 230 euro. La proposta è approvata all’unanimità.

Coordinatori regionali:
serve più collaborazione

 

Sul tema del rapporto con i Coordinatori Regionali, sia il Consigliere Marcello Tarquini sia il presidente Luciano Del Rio fanno notare all’assemblea come sia necessaria in generale una maggiore collaborazione con il Consiglio Direttivo. Ai Coordinatori è chiesto di prodigarsi per estendere in modo capillare l’azione del Consiglio – ad esempio sollecitando di persona con i Soci del proprio territorio di pertinenza  la partecipazione agli appuntamenti salienti della vita associativa.

Marcello Tarquini
Angela Passadori

Cambio nel Consiglio Direttivo

 

Un altro importante punto all’ordine del giorno riguardava la comunicazione con la quale il presidente Luciano Del Rio ha annunciato di avere accolto la richiesta di dimissioni avanzata per ragioni lavorative e di famiglia del Consigliere Roberto Valli.

In sua vece è nominata Angela Passadori, che così diventa la prima donna a far parte di un Consiglio Direttivo AIARP. La notizia è accolta con un grande applauso; e dopo l’annuncio la nuova componente del Direttivo raggiunge i colleghi al tavolo dei relatori.

Sei nuovi soci!

È quindi il momento di presentare i risultati della sessione di esami che si è tenuta a Reggio Emilia nei giorni immediatamente precedenti l’Assemblea e a Roma in sede esterna. Il Segretario AIARP Salvatore Tarantino, che ha sovrinteso allo svolgimento degli esami affiancando la commissione composta da Davide Papes, Mirco Dalporto e Sergio Brunello, comunica che tutti e sei i candidati hanno superato brillantemente le prove. Sono:

  • Stefano Colangelo di Milano
  • Giuseppe Grimaldi di Messina
  • Alessandro Levanti di Milano
  • Agostino Spinazzola di Sapri
  • Simone Taulino di Livorno Ferraris
  • Alessandro Montemagno di Roma

L’Assemblea riconosce in loro sei nuovi colleghi e li accoglie con un lungo applauso. Come da tradizione, ai nuovi membri dell’AIARP viene chiesto di recitare la “lettera d’intenti” che riassume gli impegni deontologici dei componenti dell’AIARP.

Attività di Comunicazione

La parola passa quindi a Cristiano Cameroni. Pianista e giornalista, Cameroni nel 2019 ha rinnovato la propria disponibilità ad una serrata attività di consulenza e affiancamento alle attività del Consiglio Direttivo; e questa è l’occasione per informare l’Assemblea di quanto è stato fatto finora e di quanto è in corso di realizzazione.

“Nell’anno in corso”, spiega Cameroni, “abbiamo svolto numerose attività. La stesura del libro Dentro il Pianoforte e la sua presentazione, la promozione degli eventi istituzionali e formativi, la realizzazione di comunicati stampa e registrazioni video, un primo aggiornamento del sito…. Le attività oggi in fase di sviluppo sono tuttavia molto più numerose. Stiamo lavorando alla produzione di una web-serie in collaborazione con Pianosolo; abbiamo aperto un tavolo di lavoro con la Fiera di Cremona per la ridefinizione delle modalità di svolgimento della fiera; stiamo radunando intorno all’Associazione una serie di partner di alto profilo per ridare forza e autorevolezza all’azione di promozione della cultura del pianoforte. Molti di questi progetti sono ancora comprensibilmente coperti da un velo di riserbo; tuttavia posso confermare che le ambizioni sono piuttosto alte, come le aspettative per una buona riuscita delle varie iniziative che abbiamo messo in cantiere”.

La parola agli ospiti

In risposta all’invito rivolto dal presidente Del Rio, gli ospiti d’onore dell’Assemblea si sono alternati al microfono per portare il proprio saluto e le proprie proposte. Eccoli, con un riassunto di quanto annunciato:

Il Presidente di DISMAMUSICA Antonio Monzino ha riferito sugli sviluppi dell’associazione nazionale di cui anche AIARP è parte; si è quindi soffermato sui dettagli della campagna con cui DISMAMUSICA si è rivolta a tutti i parlamentari del nostro Paese per proporre l’istituzione di incentivi per l’acquisto di strumenti musicali e per il sostegno delle lezioni di musica. Tali incentivi dovrebbero manifestarsi sotto forma di crediti d’imposta che si risolverebbero fra l’altro – come è stato più volte dimostrato su numerosi scenari internazionali – in minori spese da parte dello Stato sul fronte della lotta al disagio giovanile.

Antonio Monzino | Intervento all'Assemblea AIARP 2019


Il Direttore di Suonare News Filippo Michelangeli ha lanciato la proposta di affiancare a tutti i componenti dell’albo AIARP il titolo di “socio accreditato”, per sottolineare in maniera efficace la caratteristica peculiare dei componenti dell’Associazione, “unica in Italia nel settore a pretendere come requisito d’ingresso un esame oltretutto molto difficile da superare”.

Michelangeli ha anche rinnovato la disponibilità a collaborare per la realizzazione del progetto “AIARP Academy”: una scuola di accordatura che, a detta del direttore di Suonare News, avrebbe bisogno di pochi elementi per poter partire, ma che potrebbe coronare il sogno di generazioni di accordatori.


In chiusura di mattinata, la Direttrice Editoriale delle Edizioni Curci, Laura Moro, ha rinnovato la propria ammirazione per AIARP; e ha ricordato ancora una volta le parole del compianto Roberto Furcht, laddove indicava nei periodi difficili una buona opportunità per formarsi al superamento delle difficoltà, così da riemergere ancora più forti per costruire il futuro.

Laura Moro - Edizioni Curci | Intervento all'Assemblea AIARP 2019

Il dibattito

Nel pomeriggio, dopo l’apprezzatissimo pranzo sociale presso l’Officina Gastronomica, si è a lungo discusso dei temi all’ordine del giorno.

Con riferimento al tema della formazione e della controversa partecipazione dei Soci alle iniziative AIARP, l’Assemblea ha preso atto della segnalazione di Cameroni, che ha ricordato come per tutti gli Ordini Professionali – il suo riferimento andava all’Ordine Nazionale di Giornalisti, di cui fa parte – la formazione continua sia un obbligo sancito per legge. 

“La modalità con cui si procede”, ha raccontato Cameroni, “non è però coercitiva: ciascuno di noi deve raggiungere un totale di 60 crediti formativi nell’arco del triennio, con un minimo di 15 crediti per anno solare e un minimo di 20 crediti deontologici totali. Il risultato può essere conseguito scegliendo in totale libertà a quali appuntamenti partecipare; non è quindi da escludere che, nel caso decidiate di intraprendere una strada simile, si possano erogare crediti anche per la partecipazione alle Assemblee. Inoltre il nostro regolamento prevede una parziale esenzione per i Soci con anzianità di servizio; anche questa è un’idea che può essere presa in considerazione”.

Dopo vari interventi di segno opposto, il Consiglio si dice deciso ad approfondire il tema, anche in relazione al dettato di alcune leggi italiane (ad esempio la n. 4/2013, che regola gli obblighi formativi delle professioni non organizzate), nella convinzione che una maggiore insistenza sui temi formativi non possa che far bene all’Associazione, qualificandola ulteriormente come soggetto autorevole sul panorama nazionale ed internazionale.

Si torna quindi a parlare del tema della scuola, intorno al quale si registrano il rinnovato contributo del Consigliere Mauro Maestri – che racconta come dalla propria esperienza stia nascendo un format che sarebbe felice di condividere con quanti volessero dedicarsi ad una analoga attività divulgativa nelle scuole. 

L’Assemblea prende inoltre atto delle lamentele di numerosi soci in merito al caos normativo che circonda l’apertura di corsi di accordatura da parte di alcuni conservatori. Il problema è legato anche alla tutela dei diplomati, che vengono molto spesso sfruttati in qualità di stagisti; sottopagati, operano male e creano gravi turbolenze sul già difficilissimo mercato.

 

Sul tema interviene anche il Socio Onorario Claudio Veneri, docente di Conservatorio ed eminente conoscitore del pianoforte antico. Veneri, che ha ovviamente parecchia dimestichezza con i meccanismi normativi dei Conservatori, offre all’Assemblea una serie di suggerimenti perché si possa proporre con successo l’istituzione di corsi formativi sul funzionamento del pianoforte agli studenti di tutta Italia. 

“Naturalmente non con l’obiettivo di fare di loro degli accordatori, giacché non ne avrebbero né il tempo né l’opportunità” – spiega Veneri – “ma per diffondere ulteriormente la consapevolezza di tutto il patrimonio culturale che ruota attorno al pianoforte e per mettere i futuri pianisti in condizione di comprendere, ad esempio, come si possa distinguere uno strumento in ordine da un pianoforte in cattive condizioni….”

I lavori dell’Assemblea si concludono alle ore 17.00.

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