Assemblea 2021: ecco com’è andata
L’Assemblea Annuale AIARP 2021 si è tenuta a Reggio Emilia, presso la rinnovata sala congressi del Mercure Hotel, il 28 novembre scorso. Per il sodalizio degli accordatori italiani si trattava del primo incontro – al netto dei corsi di formazione tenuti a Cavalese – dal 2019: l’assemblea 2020 è stata infatti cancellata alla luce dell’introduzione delle zone rosse e delle misure di contenimento della pandemia.
Un ordine del giorno particolarmente fitto
Due anni sono lunghi, specialmente se attraversati da eventi e trasformazioni profonde come quelle che stiamo vivendo a causa dell’imperversare di COVID-19. È quindi parsa a tutti particolarmente appropriata la scelta di dare allo svolgimento dei lavori un ritmo incalzante e sostenuto – anche perché, oltre agli aggiornamenti attesi su tutti i versanti dell’azione associativa, dovevano svolgersi le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali: un passaggio particolarmente delicato anche per via della completa mancanza di candidature alla presidenza dell’Associazione.
Nell’arco della mattinata – dalle 9.30 alle 12.30 circa – si sono succeduti senza soluzione di continuità tutti i sette membri del Consiglio Direttivo e la vicepresidente di Europiano Gessica Monticone Piatino. Ciascuno ha illustrato alla platea lo stato dei lavori relativamente alla propria area di competenza; ne è risultato un orizzonte complessivamente molto ricco di proposte e di novità di particolare interesse.
La relazione del Presidente Del Rio
I lavori sono stati aperti dal presidente uscente. Nella sua relazione, Luciano Del Rio non ha voluto insistere particolarmente sulle attività in corso di svolgimento (per l’illustrazione delle quali ha fatto affidamento agli interventi programmati dei componenti del Consiglio Direttivo). Si è invece concentrato sul ruolo della presidenza, sulla sorprendente sequenza dei nove mandati consecutivi di cui è stato investito dall’Assemblea, su quanto tutto questo ha significato per la propria vicenda umana e professionale.
Inoltre è tornato a insistere sulla necessità costante di un cambio di mentalità; sulle motivazioni che rendono particolarmente desiderabile l’evoluzione dell’associazionismo e una maggiore partecipazione degli associati alle attività dell’AIARP.
Non è mancato uno sguardo al futuro, al quale Del Rio ha dedicato una chiosa precisando di non essersi candidato per la decima volta al ruolo di Presidente per un motivo preciso. Occorre infatti, ha dichiarato il presidente uscente, che si facciano avanti nuove forze. Anche perché non è vero – ha precisato – che non c’è nessuno in Associazione che possa essere all’altezza del compito. “Ciascuno di voi”, ha concluso Del Rio, “può fare il presidente. Ed è bene che questo sia compreso: nessuno è eterno e insostituibile. E per quanto io abbia già elaborato piani anche per il futuro assieme al Consiglio Direttivo, ora rientro felicemente come semplice socio accreditato nell’Assemblea AIARP”.
Un rientro – aggiungiamo noi – che è stato salutato da una standing ovation di oltre due minuti: un applauso emozionante e commovente con il quale l’Assemblea al completo ha voluto ringraziare Del Rio per il grande lavoro svolto fin qui.
Sergio Brunello: aggiornamenti sul versante tecnico
La parola è passata quindi al vicepresidente Sergio Brunello. In qualità di responsabile tecnico, il vicepresidente è la figura di riferimento per lo svolgimento degli esami di ammissione all’albo dei soci AIARP. Ed è stato con una certa soddisfazione che Brunello ha informato l’Assemblea dell’andamento positivo della sessione di esame 2021.
“Nella giornata di ieri”, ha dichiarato il vicepresidente, “si sono tenuti come da programma gli esami di ammissione per i nuovi soci. Erano presenti cinque candidati: uno di loro dovrà purtroppo ripetere una prova, mentre già oggi possiamo salutare quattro nuovi associati. Quattro giovani che portano nuove energie e nuovo entusiasmo in AIARP. I loro nomi sono Giovanni Bergamini, Michele Carraro, Mauro Papapicco e Serena Pelissetti.
Alla presentazione dei nuovi Soci sono seguiti aggiornamenti sui corsi tecnici. “Per il secondo anno consecutivo – ha ricordato Brunello – AIARP è stata l’unica associazione europea capace di organizzare un seminario tecnico nonostante le difficoltà legate alle norme di contenimento della pandemia”. Il corso tecnico in questione è quello tenutosi a Cavalese ai primi del mese di settembre; e che prevede tuttora una estensione: un seminario integrativo sul poliestere per lo svolgimento del quale sarà necessario l’acquisto da parte dei partecipanti di un kit di parti tecniche del costo di circa 130 €.
Esami DEGREE
Brunello ha infine rivolto un appello ai Soci italiani perché si iscrivano agli esami di certificazione europea DEGREE. In questo momento, ha dichiarato il vicepresidente, risultano iscritti due candidati italiani; ma il numero minimo per l’organizzazione di una sessione di esame nazionale è di sei candidati. Stando così le cose, i due candidati del nostro Paese dovranno recarsi a Granada, in Spagna, per la sessione che qui si terrà a luglio 2022.
Segretario e Tesoriere:l'associazione è in buona salute ma dovrebbe allargarsi
Particolarmente sintetiche le relazioni del Segretario Salvatore Tarantino e del Tesoriere Davide Papes.
Il segretario, in particolare, ha auspicato un allargamento della base associativa dell’AIARP, anche in funzione della prevista riduzione degli associati per via del raggiungimento dell’età pensionabile di una fetta significativa degli iscritti.
È invece improntata ad un sincero ottimismo la relazione del Tesoriere: l’Associazione chiude il 2021 con un bilancio sano e in risalita dopo le difficoltà dell’anno precedente. Come sempre, per lo svolgimento delle attività associative sono fondamentali le quote dei Soci Sostenitori, destinatari per questo di un sentito ringraziamento.
Marcello Tarquini: il tema del riconoscimento della professione
Di notevole interesse è stato l’intervento di Marcello Tarquini. Membro del Consiglio Direttivo AIARP e referente per la regione Lazio, Tarquini sta seguendo da anni le pratiche per il riconoscimento legale della professione. Negli anni, ha dichiarato Tarquini, sono state intraprese diverse strade che tuttavia non hanno portato ai risultati sperati:
- il percorso avviato con UNI per la certificazione di qualità è stato abbandonato in ragione dei costi eccessivi e della constatazione della inevitabile perdita di centralità di AIARP. A fronte di una certificazione rilasciata da un Ente terzo, l’Associazione non avrebbe più avuto infatti alcun ruolo nella determinazione dei parametri e dei requisiti tecnici per l’attribuzione del certificato.
- La procedura di riconoscimento del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) è invece troppo complessa e richiederebbe il supporto di consulenti esterni, con spese insostenibili per l’Associazione.
- È stato invece avviato un percorso promettente con CNA. Si sta procedendo con le pratiche: sul tema di tornerà a breve con indicazioni precise per tutti gli associati.
Angela Passadori e Mauro Maestri:i rapporti con scuole e conservatori
Del tema della formazione e della conduzione dei rapporti con scuole e Conservatori si sono occupati, in due interventi successivi e complementari, Angela Passadori e Mauro Maestri. Entrambi, in qualità di componenti del Direttivo con delega alla formazione, si sono occupati a più riprese del problema e sono stati chiamati più volte a prese di posizione e interventi diretti nel corso degli ultimi mesi.
“Il problema della formazione”, ha esordito Angela Passadori, “è centrale per il futuro dell’AIARP. L’età media dei nostri associati è infatti troppo alta: dobbiamo lanciare un messaggio chiaro ai giovani per far capire come si diventa accordatori; dobbiamo favorire la trasmissione della nostra professione artistica alle nuove generazioni”.
Allo stato attuale, come hanno sottolineato sia la Passadori sia Maestri, le scuole di specializzazione europee sono l’unica scelta sensata per chi voglia avvicinarsi alla professione – oltre, naturalmente, alla formazione “in bottega”.
Riguardo a quest’ultimo tema, Angela Passadori ha ricordato come gli ultimi sviluppi della legislazione sul lavoro abbiano introdotto nuove e interessanti possibilità per chi desidera introdurre in azienda un apprendista. Esistono importanti gravi fiscali, e il compenso dello stagista (il cui contratto di avviamento al lavoro ha una durata massima di sei mesi) è erogato sotto forma di rimborso spese: pertanto l’intera operazione può essere condotta a basso costo e può risultare vantaggiosa sia per il datore di lavoro sia per chi desidera avvicinarsi a questa professione.
Proseguendo sullo stesso tema, sia Passadori sia Maestri hanno raccontato delle esperienze vissute a Torino e a Novara nell’ambito dei corsi che qui sono stati avviati (nel primo caso all’interno della ditta Piatino, nel secondo caso in Conservatorio) e che, al netto di alcune incomprensioni peraltro già risolte, fanno ben sperare per il futuro.
Il Conservatorio di Novara, in particolare, non nasconde l’obiettivo di trasformare il corso – attualmente di 120 ore – in un corso ordinamentale triennale. Una prospettiva che, se attuata, avrebbe un impatto enorme sulla professione degli accordatori italiani; e che per questo, come ha sottolineato più volte il direttore di Suonare News Filippo Michelangeli – presente come ospite e socio sostenitore all’Assemblea AIARP – andrà seguita con particolare attenzione.
Notizie dall'Europa: parla Gessica Monticone Piatino
A conclusione dei lavori della mattinata, la parola è passata a Gessica Monticone Piatino, delegata AIARP per l’Europa.
Piatino, che ricopre la carica di vicepresidente di Europiano, ha aggiornato i presenti sugli avanzamenti nell’organizzazione del Congresso Europeo in calendario a Varsavia dal 2 al 4 settembre 2022.
“L’Europiano Congress”, ha dichiarato la vicepresidente del sodalizio europeo, “sarà un’occasione importante per mettersi a confronto con i colleghi di tutta Europa nel contesto di una location fantastica – Varsavia, con tutto ciò che questo comporta a livello pianistico per l’importanza e il rilievo delle istituzioni dedicate alla memoria, alla promozione e allo studio di Chopin e del pianoforte in generale”.
Per tutti i dettagli sul congresso, Piatino ha fatto riferimento al sito della manifestazione (www.pianocongress.org), ricordando altresì che i costi di partecipazione sono ancora particolarmente contenuti per chi prenota entro la data del 31 marzo 2022 (350 € + il costo dell’albergo). Saliranno invece a 400 € per chi si prenota nella finestra che va da aprile al 30 giugno, per poi attestarsi sulla cifra finale di 450 € per le prenotazioni effettuate oltre la data del 1° luglio.
Nel pomeriggio: il momento delle elezioni
Dopo l’apprezzatissimo pranzo sociale si è giunti al momento dell’elezione del nuovo Presidente. La circostanza era quest’anno particolarmente delicata – vuoi perché nessuna candidatura è stata presentata nei termini previsti dallo statuto dell’Associazione, vuoi perché è opinione diffusa tra i soci che la non ci siano valide alternative ad una riconferma della figura di Luciano Del Rio.
Lo stesso Luciano Del Rio, nello spazio di dibattito che ha preceduto le elezioni, ha preso di nuovo la parola per esprimere il proprio disagio di fronte alla mancanza di candidature. Il presidente uscente ha ribadito la propria idea di associazionismo, secondo la quale la presidenza è sostanzialmente l’espressione di un gesto di disponibilità che chiunque, fra gli associati, può compiere.
Del Rio si è detto comunque disponibile a procedere per un altro triennio nel ruolo di presidente dell’AIARP – tanto più che sono già molte le idee e i progetti già abbozzati a cui si sta dedicando assieme al Consiglio Direttivo che lo affianca. “Sia ben chiaro però – ha ammonito Del Rio – che se dovessi essere eletto con uno scarto di pochi voti rispetto ad un altro nome non accetterei mai l’investitura. E questo perché né mi sono candidato né sono state presentate altre candidature. Sono disponibile come sempre a servire l’Associazione, ma a condizione che questo avvenga a fronte di un pronunciamento serio e netto dell’Assemblea”.
Al termine dell’intervento di Del Rio sono state distribuite le schede per le votazioni. La procedura è stata diretta dal Segretario Salvatore Tarantino e coordinata dal Comitato Elettorale composto da tre autorevoli personaggi non associati: la Direttrice Editoriale delle Edizioni Curci, Laura Moro, e i giornalisti Filippo Michelangeli e Cristiano Cameroni.
Luciano Del Rio
riconfermato per il trienni 2022-2024
Al termine dello spoglio, sono state ritenute valide tutte le 42 schede distribuite ai 42 soci presenti. Questi i risultati della consultazione:
Presidente Eletto:
Luciano Del Rio (30 preferenze)
Altri Soci nominati:
Angela Passadori (5 preferenze)
Gabriele Di Nallo (3 preferenze)
Gessica Monticone Piatino (2 preferenze)
Mauro Maestri (1 preferenza)
Marcello Tarquini (1 preferenza)
Nella successiva elezione del Collegio dei Revisori dei Conti sono stati riconfermati i Soci Gabriele Di Nallo, Giuseppe Mirandola e Salvatore Malcangi.
Come annunciato nell’intervento pomeridiano, il presidente eletto Luciano Del Rio ha accettato il voto dell’Assemblea e ha svelato qualche anteprima delle azioni che intende intraprendere nell’immediato futuro – a partire dalla prosecuzione dei rapporti con il Conservatorio di Novara e dall’organizzazione dei corsi di aggiornamento tecnico per l’anno 2022, per i quali sono già tratteggiati alcuni dettagli.
Luciano Del Rio, 87 anni, consolida in questo modo il sorprendente primato di presidente di più lungo corso dell’Associazione – con dieci mandati triennali consecutivi.
Allo scioglimento dell’Assemblea, a ciascuno degli intervenuti è stato distribuito un omaggio curioso e apprezzato: un ombrello da pioggia con il logo AIARP.